
“Lo Straniero”, diretto da Luchino Visconti e tratto dall’omonimo romanzo di Albert Camus, è un capolavoro del cinema italiano del 1967 che affronta temi come l’alienazione, il senso di colpa e la natura stessa della giustizia. Ambientato nell’Algeria francese degli anni ‘40, il film segue le vicende di Meursault (interpretato da Marcello Mastroianni), un uomo taciturno e apatico che conduce una vita semplice e priva di emozioni.
La trama si snoda lentamente, mostrandoci la routine quotidiana di Meursault: il lavoro in banca, gli incontri occasionali con amici e amanti, il rapporto distante con la madre morente. Un evento apparentemente banale, l’uccisione di un arabo in spiaggia, sconvolge la sua esistenza e lo conduce al patibolo.
La bellezza di “Lo Straniero” risiede nella capacità di Visconti di creare un’atmosfera opprimente e claustrofobica che riflette il disagio interiore del protagonista. Le riprese paesaggistiche, soprattutto quelle della spiaggia deserta dove avviene l’omicidio, sono suggestive e evocative, trasmettendo un senso di solitudine e straniamento.
La scelta di Marcello Mastroianni come interprete di Meursault è azzeccatissima: il suo sguardo vuoto e distante, la sua voce monocorde, esprimono perfettamente l’assenza di passioni e la fredda razionalità del personaggio.
Personaggi chiave:
-
Marcello Mastroianni come Meursault: Un uomo apparentemente senza emozioni, estraniato dalla società e dai suoi affetti. Il suo sguardo vuoto e la sua voce monocorde trasmettono un senso di distacco profondo.
-
Monica Vitti come Marie Cardona: La ragazza con cui Meursault ha una relazione occasionale. Rappresenta un tentativo, seppur vano, di entrare in contatto con il mondo e le sue emozioni.
-
Renzo Ricci come Raymond Sintès: Un uomo violento e possessivo, amico di Meursault, che lo coinvolge in una situazione drammatica.
-
Bernard Blier come il Giudice: Un personaggio ambiguo che rappresenta la giustizia umana, fallibile e spesso influenzata da pregiudizi.
Temi principali:
Tema | Descrizione |
---|---|
Alienazione | Meursault vive in uno stato di totale estraneità dal mondo, incapace di connettersi con gli altri o di provare emozioni. |
Senso di colpa | La sua apparente mancanza di rimorso per l’omicidio scatena la reazione negativa della società e lo conduce a una condanna inevitabile. |
Giustizia | Il processo di Meursault mette in discussione il concetto stesso di giustizia, mostrando come possa essere soggettiva e influenzata da fattori esterni. |
Il ruolo dell’individuo nella società | Meursault rappresenta l’individuo isolato e indifferente alle norme sociali, condannato a pagare per la sua diversità. |
“Lo Straniero” è un film che invita alla riflessione sul senso della vita, sulla natura della giustizia e sul rapporto dell’uomo con il mondo. La fredda bellezza delle immagini e le interpretazioni memorabili dei protagonisti rendono quest’opera un classico intramontabile del cinema italiano.